maratona new york 07/11/2010

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roberto.cardosi
00lunedì 28 dicembre 2009 22:36
Ragazzi, il prox anno vorrei partecipare alla maratona di new york e sto quindi cominciando per tempo ad organizzarmi.

La mia ragazza vorrebbe venire a "fare il tifo" - è una scusa, in verità non gliene frega niente della maratona...

Stavo pensando: chi altri viene con il proprio partner moglie/marito/fidanzata-o/amante?

L'agenzia terramia propone dei prezzi interessanti (http://www.terramia.com/default.asp#news), soprattutto per camere 4 letti:

cam 4letti cam 2letti
4 notti+pettorale 1599e 1859e
5 notti+pettorale 1679e 1999e
4 notti no pettorale 1350e 1610e
5 notti no pettorale 1430e 1750e

Organizziamoci al più presto possibile.

Ciao a tutti.
ignus
00martedì 29 dicembre 2009 10:00
se
dai un'occhiata alle discussioni vecchie trovi molte cose interessanti su NY, dove il vero guru è il mitico Fast Runner.
luciano44
00martedì 29 dicembre 2009 11:59
NEW JORK vale un viaggio, ma 249 dollari come tassa di iscrizione, sono ormai un'esagerazione, finalizzata ormai a questo grande business.
AUGURI DI BUON ANN0
Fulvio Civita
00martedì 29 dicembre 2009 12:47
esagerazione..........
I prezzi riportati dall'amico Roberto sono in euro,quest'anno, probabilmente per il cambio favorevole, l'iscrizione costava circa 180 EURO, che sono sicuramente troppi, ma TERRAMIA se ne approfitta.
luciano44
00martedì 29 dicembre 2009 15:12
SICURO CHE I PREZZI FOSSERO ESPRESSI IN DOLLARI, IL CONCETTO RESTA LO STESSO
ale71ab
00mercoledì 30 dicembre 2009 11:43
costo iscrizione
Saranno tanti ma vi assicuro che gli merita tutti fino all' ultimo centesimo..... provare per credere.....
Non siamo mica a Cecina da Cancello a Cancello 3/1/2010 che comunque se sono a Livorno vado a fare anche quella....
Ale71
barondj
00mercoledì 4 agosto 2010 23:18
Non siamo solo noi PL a discutere sulla partecipazione a NY
Sembra esssere cosa molto diffusa, guardate:

www.albanesi.it/Arearossa/Articoli/167nycmania.htm
fast runner
00giovedì 5 agosto 2010 00:40
nycm e detrattori
Penso di aver già abbondantemente celebrato la nycm su questo forum ed allo stesso tempo di essermi ampiamente autocelebrato, quindi niente posso aggiungere in risposta a questo articolo di albanesi che non abbia già detto.
Una sola considerazione devo ancora trovare un detrattore della nycm che vi abbia partecipato una volta e dopo quell'esperienza si sia convinto che non ha niente di speciale o che è solo una moda o che fa schifo, sento solo critiche da chi non l'ha mai vista e perciò può farsi un giudizio solo in modo astratto senza avere toccato con mano.
fast

ignus
00giovedì 5 agosto 2010 08:56
Maratona
Ho cominciato a fare atletica leggera da adolescente, quando le corse su strada erano, talvolta, vietate ai tesserati e quindi ne erano organizzate pochissime. I nostri allenamenti e le nostre gare erano svolti quasi completamente in pista con scarpe chiodate ed alla fine le gambe erano rosse di terra impastata al sudore. Il nostro obbiettivo era quello di fare sempre un decimo meno della gara precedente e raggiungere i minimi per la partecipazione alle gare importanti, campionati etc.
Essa non era scontata, andava perseguita con tenacia e spesso "fare" il minimo significava l'appagamento di una stagione. Per i mezzofondisti dell'epoca la Maratona rappresentava il coronamento di una carriera Poi ho lasciato e nel frattempo il mondo dell'atletica è cambiato, sono cambiati i materiali, i metodi di allenamento ed è arrivato il podismo di massa, per partecipare ad una gara qualunque basta "frugarsi" e pagare la quota di iscrizione.Non è più il valore dell'atleta a definire la partecipazione ma il "gonfiore" del suo portafoglio. Quando ho ripreso a fare sport, da adulto, mi sono trovato inserito in questo andamento, al quale solo in parte mi sono adeguato. Ho corso la mia prima maratona a Livono a 40 anni, il sapore dell'impresa, l'arrivo dentro lo stadio dalla porta di maratona, il tempo conseguito(2h48'11") l'hanno resa un'esperienza indimenticabile che nessun traguardo in un qualunque luogo del mondo potrà più darmi.
Pazienza che poi si scoprì che il percorso era più corto e che andavano aggiunti almeno 4' al tempo effettuato, ho avuto modo di rifarmi ampiamente nel futuro dimostrando che valevo quel tempo.
Il maratoneta sa di cosa parlo ed ognuno avrà provato le stesse cose in una "sua" maratona, sono sensazioni intime che si possono provare tanto a Calderara che a Central Park, sia che ci siano tre gatti che le migliaia di New York. Anche nella vita ci sono persone che vivono nelle condizioni più diverse ma sono ugualmente felici.
fast runner
00giovedì 5 agosto 2010 10:15
maratona
Mi trovo pienamente in accordo con il post del presidente, le sensazioni e le soddisfazioni che si possono sentire in maratona sono indipendenti dal posto dove si corre e dalle persone che che ti circondano, che siano essi spettatori o altri corridori; doppiamente d'accordo sul fatto che le persone vivono in modi diversi ma sono ugualmente felici, certo non ci si diverte solo con ny, solo con la maratona o solo on la corsa, per quanto mi riguarda può bastare una chitarra scordata e un bichiere di rum.
Non condivido invece l'articolo di Albanesi, che non parteciperà alla maratona di new york a prescindere, che classifica le persone che vi partecipano come malati (nycmaniaci) e che mi paragona un 5000 ad una maratona. Io il 5000 in pista sotto i 20' (come dice lui) l'ho corso e mi ha dato la mia soddisfazione, ma certamente non paragonabile ad un percorso come quello della maratona, fatto con una preparazione mirata di almeno tre mesi, con kilometraggi intorno ai 100km settimanali, con di lunghi di 30 km che prevedono una sveglia la mattina presto,con una ricognizione del percorso con le bevande pronte nei punti più adatti senza doversi fermare, con un indolenzimento muscolare alle gambe che ti porti dietro per tutta la preparazione e con cui impari a convivere soprattutto la mattina appena alzato quando ti pieghi per cercare la schiuma da barba, ancora l'alimentazione curata perchè lo stravizio lo paghi subito al primo allenamento e te lo prti dietro per una settimana. La gara, l'impresa, diventa poi il coronamento di tutti questi sacrifici e le sensazioni dal trentesimo in poi sono primordiali, si và a scavare dove non si arriva mai. Dopo 11 maratone corse non nascondo che all'arrivo mi commuovo, cosa comune a diversi maratoneti che con la gara chiudono un percorso iniziato parecchio tempo prima.
La corsa mi piace, mi diverto e mi fa stare bene però le cose che mi piacciono mi divertono e mi fanno stare bene sono molte, troppe, praticamente mi piace fare tutto, se non esistesse la maratona ma solo le gare di 5000 probabilmente farei altro.
Fast
slow foot
00giovedì 5 agosto 2010 16:01
maratona III
Nel 92 avevo deciso con la consorte di partecipare alla
maratona di NY anche per unire il viaggio alla gara
(Carla all'epoca non correva).
Però poichè tra un allenamento e l'altro mettemmo "in cantiere" Federico, per ovvie ragioni non siamo mai partiti per quel viaggio.
Non ci sono più andato a Ny anche se ho corso 12 maratone
con risultati alterni di cui l'ultima lo scorso anno a Rotterdam.
Condivido con tutti i maratoneti che si tratta di un'esperienza unica che va provata nella vita.
Dove non importa ma chi ha vissuto in diretta come me la maratona di Gelindo a Seoul alle 5 di mattina ed ha corso almeno una volta nella vita una 42km può capire e comprendere.
Non so se correrò ancora delle maratone perchè comportano troppi sacrifici e poi, detto tra noi, per dirla con le parole del Presidente, non sono chiavato per tale gara.
CMQ. se qualcuno mi sponsorizza, a NY ci vado e corro la maratona e, se mi pagate anche l'albergo, la finisco sotto le 3 ore.
Immodestamente vostro
S.F.

luciano44
00giovedì 5 agosto 2010 18:04

PICCOLA CONSIDERAZIONE

LA MARATONA E' E RESTA LA MARATONA, HA UN FASCINO PARTICOLARE, PIU' PROPRIAMENTE PER QUEI SUOI 42 KM. E 195 METRI, DOVEVO CORRERE QUELLA DEL 1977 MA RINUNCIAI PER L'ARRIVO DELLA PRIMOGENITA. HO CORSO QUELLA DI ROMA, LA PRIMA EDIZIONE, CAMPIONATO EUROPEO MASTER CON LA MAGLIETTA DELLA NAZIONALE ITALIANA, I PRIMI CHILOMETRI CI HO PIANTO PER QUELLE EMOZIONI CHE NON POSSONO DESCIVERSI MA CHE HO RIPROVATO E RISCONTRATO ANCHE IN UN 800, IN UN 1500, IN UN 3000, IN UN 5000, IN UN 100000, IN UNA MEZZA, IN UNA 30 KM IN PISTA, NELL'ORA DI CORSA IN PISTA, ..... E PERCHE' NO, NELLA CORSA PODISTICA FESTA DELL'UNITA' DI PARRANA QUANDO VINSI UN PAPERO, LA CORSA E' CORSA IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI, PENSATE A UN 400 CORSO A LIVELLO MONDIALE...OVVIA

LINO PINABILE
00giovedì 5 agosto 2010 21:33
30 maratone
Ne ho corso una trentina tra le tre ore e sedici e le tre ore e quaranta.Mi piacerebbe molto N.Y, ma per motivi di lavoro e di fifa ( avion) non me la posso permettere.Mi sono commosso almeno una decina di volta durante la corsa o all'arrivo. In particolare alla maratona di Assisi del 1999, corsa il 31 dicembre , ultima maratona del millennio, alla maratona di Livorno del 2004 pochi giorni dopo la dipartita del mio babbo e alla maratona di Firenze di quest'anno quando, improvvisamente, in piazza del Duomo mi sono sentito nell'ombelico del mondo.Firenze, nostra madre e padre. Non mi hanno invece comunicato un cazzo le maratone di Venezia e Roma.Comunque, la maratona è una forma di vita.Concordo con Fast.
Belinda@
00venerdì 6 agosto 2010 00:25
Re:
luciano44, 05/08/2010 18.04:


EMOZIONI CHE NON POSSONO DESCIVERSI MA CHE HO RIPROVATO E RISCONTRATO ANCHE IN UN 800, IN UN 1500, IN UN 3000, IN UN 5000, IN UN 100000,



In un CENTOMILA...???? E ci credo che ti sei commosso! [SM=g7040] [SM=g7040] [SM=g7040]

Forse era il Passatore? [SM=g7038]


luciano44
00venerdì 6 agosto 2010 07:22
STAVA PER UN DIECIMILA
Belinda@
00venerdì 6 agosto 2010 09:28
Menomale...
Che sollievo! Dopo 250 giri di pista anche a me sarebbero venute le lacrime agli occhi [SM=g7040] [SM=g7040]
LINO PINABILE
00venerdì 6 agosto 2010 11:23
Smettila....
..... di dare noia agli anziani. Confrontati con noi... bimbi...
LINO PINABILE
00venerdì 6 agosto 2010 11:23
Smettila....
..... di dare noia agli anziani. Confrontati con noi... bimbi... [SM=g7054] [SM=g7054]
luciano44
00venerdì 6 agosto 2010 12:59
Non ti augurare di finire dietro al sottoscritto in qualche gara, tanto più che alla staffetta rock ti sei preso un bel aperitivo.

Per Belinda: Comunque il buon Andrea Morelli, forse un po' troppo dimenticato negli anni 70 ha portato a termine due imprese sulla pista dello stadio comunale, una cento chilometri e un 24 ore di corsa.
Belinda@
00venerdì 6 agosto 2010 15:24
luciano44, 06/08/2010 12.59:

un bel aperitivo... un 24 ore di corsa.



Assomigli sempre di più all'organizzatore del Giro del Lago di Resia che annunciava nel pacco gara UN BEL ZAINO [SM=g7057] [SM=g7044]

@ Adriano: sei anziano anche te [SM=g7057] che sei un BEL AL-ZHEIMER [SM=g7044]

luciano44
00venerdì 6 agosto 2010 23:06
SIAMO LIVORNESI, CI POSSIAMO PERMETTERE ANCHE QUALCHE FRANCESISMO, DEL RESTO SI PARLA, A VOLTE, COME SI MANGIA
LINO PINABILE
00sabato 7 agosto 2010 14:15
Belinda, smettila, non stuzzicare il can che dorme....
....vai dai vecchietti tua ( Sergino & co....), lasciaci stare il povero Luciano al quale faccio sapere che alla staffetta Rock mi ero preso un pomeriggio di ferie e che non esiste la ben che minima possibilità che lui mi batta, anche se giochiamo a... pingozzo.... [SM=g7037] [SM=g7035] [SM=g7055]
luciano44
00sabato 7 agosto 2010 19:46
e tanto ti ripiglio, ti ripiglio
la guida
00sabato 7 agosto 2010 20:45
citazioni, vecchi e saggezza

SIAMO LIVORNESI, CI POSSIAMO PERMETTERE ANCHE QUALCHE FRANCESISMO, DEL RESTO SI PARLA, A VOLTE, COME SI MANGIA


Verissimo.
Una volta la mi' Nonna, che ha guasi 85 anni, disse: "A tavola e a letto, non c'è rispetto".
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