Luciano, condivido il tuo pensiero
Per me le palle ce l'ha comunque, a prescindere, chiunque riesce a correre una maratona e ad arrivare al traguardo, costoro hanno tutta la mia ammirazione. Ho sentito da diverse persone che conosco, le quali hanno corso la New York City Marathon, descrivere la propria esperienza personale, che sia attraversando Central Park o il Queensboro Bridge e, qui da noi, in Piazza del Duomo o Piazza Santa Croce per chi ha corso la Maratona di Firenze.
Mi sono sempre chiesta a cosa o a chi pensa un podista mentre sta correndo la maratona. Magari non pensa a niente. Se al traguardo, oltre alla ricerca del tabellone, è alla ricerca di qualcuno, di una persona che non c'è più, oppure ancora da incontrare un domani, di dare un senso alla vita, oppure è alla ricerca di se stesso? Sono momenti limite, di grande sofferenza e di profonda gioia per alcuni, forse per tutti, di bellezza, solitudine e pace interiore per altri. Sempre unica e irrepetibile e soprattutto che non si potrà mai esprimere completamente con le parole.
Comunque a Livorno trovo bellissimo il tratto che si corre dentro l'Accademia Navale, è una cosa che nelle altre città non c'è e per me ci rende speciali.
La Guida