Rientro dalle vacanze
Per La Guida: tutto bene?
Bene grazie, ero in estasi e per questo sono stata un po' lontana dalle nuove tecnologie.
Bella la campagna, con i ritmi lenti scanditi dal canto del gallo e dallo sbattere delle uova appena raccolte nel cesto, insieme a un cucchiaio di zucchero e del caffé o vino dolce.
Nelle giornate trascorse in Abruzzo ho finalmente ritrovato il piacere delle cose semplici e belle, come fare una corsetta su è giù per le colline del paese, tra i vecchietti seduti a parlare tra loro davanti alla porta di casa, le luminarie montate per la sagra della sfogliatella e i contadini con le macchine agricole che lavorano nei campi. Con me, il direttore e un nostro amico è venuto a correre anche il cane Leo che, vedendoci andare via, ha trabalcato il recinto e ci ha accompagnati per tutto il percorso. Marco si è diverito a fare delle variazioni con Leo il quale per ringraziamento ringhiava agli altri cani che abbaiavano al nostro passaggio, facendoci da guardia e scortandoci fino al nostro cancello. Ma è stato bello anche fare la festa in giardino dalla mattina alla sera, con la musica suonata in sottofondo, gli arrosticini girati dal cognato sudato sulla brace alla luce delle torce alla citronella, e fare un ballo liscio con mio nonno che ha 85 anni.
Quando il momento è giusto, mio padre va al porto prestissimo la mattina a prendere il pesce non fresco, ma ancora VIVO, dai pescatori che intanto rientrano dal mare a Punta Penna famosa anche per il suo faro, bianco e stupendo, che è il secondo più alto d'Italia. Per fare il tipico brodetto di pesce alla vastese ci vogliono i pomodorini, il basilico, l'aglio e il peperone, che ho raccolto nell'orto sotto il sole. Molto tempo fa avevamo in società un trabocco, una di quelle spettacolari macchine da pesca su palafitte fatte tutte di legno che ancora oggi sono una caratteristica unica dei questo tratto dell'Adriatico e descritte dal poeta abruzzese Gabriele d'Annunzio.
La mattina del 16 agosto, come ogni anno siano andati a curiosare giù in centro alla sagra delle campanelle di San Rocco. Ne ho comprate diverse, ma la più particolare è quella rarissisma invetriata e dipinta di un rosso cupo con la stella e l'immagine del Che.
Per chi ama il mare come lo amo io, e cioè selvatico e solitario, difficile da raggiungere con i mezzi convenzionali, oltre alla spiaggia di Punta Penna c'è la Riserva Naturale di Punta Aderci, per il sito cliccate su
www.puntaderci.it e ammirate questo luogo paradisiaco al quale si arriva percorrendo i sentieri e dove trovate le dune e le falesie, il mirto e l'airone, oltre alle altre meraviglie rimaste per fortuna non toccate dalla mano dell'uomo.
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