non ha un orario di lavoro, quindi Lino il tuo richiamo è ingeneroso, mentre è importante che venga ricordata la figura di questo illustre medico che ci ha lasciato.
Non importa chi lo fa ma che lo si faccia. Credo che almeno una volta i podisti che corrono da qualche anno abbiano avuto da lui un parere e anche qualche consiglio. Lo ricordavamo stamani insieme ad altri che lo hanno già conosciuto da adolescenti, quando ci faceva i test allo stadio facendoci salire e scendere da una panca.Un grande, uno di coloro che non appaiono nei titoloni dei giornali, ma senza i quali allo sport mancherebbe qualcosa. Un minuto di raccoglimento, anche se non contemporaneo, é doveroso per ricordare questo "gentleman" della medicina sportiva.